Armocromia, come analizzare sé stessi e scoprire da soli la propria stagione: ti cambierà la vita

Bellezza e colori: l’armocromia per valorizzare se stessi e svoltare la vita. Come si scopre di quale stagione è il proprio incarnato?

In questi ultimi anni l’armocromia è sempre più di tendenza. Si tratta di una disciplina che attraverso una teoria del colore studia quali sono le tonalità che si addicono al naturale incarnato di una persona per creare un’armonia, appunto, tra ciò che si indossa e le sfumature della pelle e dei capelli.

come fare un test di armocromia da soli
L’armocromia per valorizzare se stessi: come scoprire da soli la propria stagione (salbea.it)

In questo modo si può valorizzare se stessi ed esaltare la propria bellezza. I punti da prendere in considerazione sono le caratteristiche dell’incarnato, l’equilibrio cromatico con il naturale colore degli occhi e con i capelli. Sono classificate varie tipologie in base al tono e al sottotono della pelle che vengono associate alle stagioni dell’anno.

Spesso ci si rivolge ad un’armocromista, ovvero un esperto del settore in grado di individuare a quale stagione si appartiene per definire, poi, quali sono i colori da usare e quali quelli da evitare. Anche da soli, però, si possono comprendere questi elementi e fare un test per comprendere il tutto.

Come fare il test di armocromia da soli: tutto ciò che serve

I fattori fondamentali che devono essere considerati per fare un test di armocromia sono vari. Il primo è stabilire il sottotono cioè la temperatura del colore della pelle, che si trova sotto l’epidermide. Bisogna capire il valore, cioè quanto è chiara o scura la pelle, individuare l’intensità e il contrasto che deriva dall’accostamento con tra pelle, occhi, capelli.

Test armocromia fai da te: cosa serve
Usare i drappi colorati per individuare le proprie caratteristiche cromatiche – salbea.it

Gli armocromisti usano drappi di tessuto di tutti i colori e li applicano attorno al viso coprendo i capelli per effettuare il test. L’osservazione attenta farà capire quale colore illumina più dell’altro. Per fare il test da soli si parte dall’osservazione delle vene nei polsi. Se sono verdastre il sottotono è caldo, se invece sono violacee o bluastre è freddo. Le pelli fredde tendono ad arrossarsi facilmente mentre quelle calde si abbronzano rapidamente e talvolta hanno le lentiggini.

C’è poi la prova dell’oro e dell’argento. Bisogna indossare gioielli prima di un tipo poi dell’altro e vedere quali danno più luce. In genere l’oro sta bene con un sottotono caldo e l’argento col sottotono freddo. Primavera ed estate sono le stagioni in cui rientra la pelle con sottotono caldo. Nello specifico la primavera ha valore chiaro, intensità e contrasto alti e l’estate il contrario. La stessa cosa vale per autunno e inverno che hanno sottotono freddo, ma la prima vanta valore chiaro e intensità e contrasto bassi mentre la seconda l’opposto.

Può capitare che si appartenga ad una stagione, ma con delle caratteristiche di un’altra. Per fare il test bisogna scegliere un giorno non nuvoloso e porsi alla luce naturale. È importante osservarsi senza trucco, indossando una vestaglia di colore neutro e in un primo momento coprire completamente i capelli. Dopo aver capito gli elementi basilari si passa ad approfondire con varie prove mixando i drappi colorati fino a identificare esattamente quali sono le nuance che valorizzano al meglio.

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