Il datore di lavoro continua a rimandare il pagamento dello stipendio, cosa puoi fare? Come far rispettare i tuoi diritti

Cosa puoi fare se il datore di lavoro continua a rimandare lo stipendio che ti spetta? Così puoi far valere i tuoi diritti. 

Il rapporto lavorativo tra dipendente e datore di lavoro è fondamentale per il buon funzionamento di ogni azienda. Questa relazione si basa su diritti e doveri reciproci, sanciti spesso da un contratto che ne definisce i termini.

Cosa fare se il datore di lavoro continua a rimandare il pagamento dello stipendio
Il datore di lavoro continua a rimandare il pagamento dello stipendio: cosa fare – Salbea.it / Credits: Canva.it

Tra i diritti più importanti per i lavoratori vi è senza dubbio quello alla retribuzione per il lavoro svolto, elemento vitale per la vita quotidiana del lavoratore. Ma cosa accade quando lo stipendio tarda ad arrivare o non viene pagato?

Cosa fare se il datore di lavoro continua a rimandare il pagamento dello stipendio

Quando si verifica un ritardo nel pagamento dello stipendio, la prima azione consigliata è quella di avviare un dialogo con il proprio superiore o con il responsabile delle risorse umane. Spesso, infatti, può trattarsi di una difficoltà temporanea legata a problemi di liquidità dell’azienda. In questi casi, generalmente l’azienda cerca di risolvere la situazione nel minor tempo possibile.

Se lo stipendio continua a non essere versato nei giorni successivi al primo colloquio, diventa necessario richiedere ulteriori chiarimenti riguardo alla situazione finanziaria dell’azienda e alle eventuali misure che questa sta adottando per superare le difficoltà incontrate. È importante cercare di comprendere quali saranno i tempi previsti per la regolarizzazione dei pagamenti arretrati.

Il datore di lavoro continua a rimandare il pagamento dello stipendio: cosa fare
Cosa fare se un datore di lavoro continua a rimandare il pagamento dello stipendio – Salbea.it / Credits: Canva.it

Qualora le attese si prolunghino oltre qualche settimana senza ricevere gli arretrati dovuti, è fondamentale informarsi sulle leggi vigenti relative al pagamento degli stipendi nel proprio paese o stato. Ogni nazione ha normative specifiche che stabiliscono entro quanto tempo deve essere effettuato il pagamento dello stipendio in diverse circostanze (fine stage, dimissioni ecc.). Per esempio, in Italia esiste una normativa precisa (d.lgs n°61/2000) che obbliga i datori di lavoro a saldare gli arretrati entro cinque giorni dalla data prevista sulla busta paga relativa al periodo degli arretrati stessi.

In tutte queste fasi è importante mantenere la calma e procedere step by step seguendo le vie ufficialmente riconosciute per risolvere tali inconvenienti. La pazienza gioca un ruolo chiave nella gestione della situazione. Tuttavia, conoscere ed esercitare i propri diritti rimane essenziale affinché ogni lavoratore possa ricevere ciò che gli spetta secondo legge.

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